Alcuni metodi di insegnamento sono
alquanto discutibili, in questo caso però la scelta di questa scuola
canadese lascia addirittura perplessi...
La Unsted Park School di Munstead Park
(la scuola è specializzata nell’insegnamento a ragazzi con
problemi psicologici, in particolare affetti da sindrome di Asperger
ed autismo), nel Surrey, consegnava lamette ad uno studente perché
potesse compiere atti autolesionistici “in sicurezza”.
Lo staff aveva deciso che un giovane
con tendenze all’autolesionismo potesse ricevere lamette sterili e
fosse accompagnato in bagno dove poter tagliarsi “sotto
supervisione” di un insegnante, che lo attendeva fuori dal bagno.
L’idea dello psicologo della scuola
che ha ideato questa politica era quella di evitare che il ragazzo
usasse oggetti che potessero causare infezioni, o che si causasse
ferite che potessero avere conseguenze letali.
Alcuni insegnanti però sono rimasti
molto perplessi di fronte a questa politica, e hanno chiesto
l’intervento delle autorità.
La direzione della scuola si è difesa
sostenendo che lo scopo era quello di permettere al ragazzo di
esercitare un graduale controllo sulle sue pulsioni
autolesionistiche, e quella di consegnare lamette al ragazzo era “una
strategia di breve periodo”. Del resto però, i dirigenti hanno
dovuto ammettere di avere sbagliato a prendere una decisione del
genere in autonomia, ma avrebbero dovuto coinvolgere anche dei
referenti a livello più alto e le autorità sanitarie.
La polizia alla fine ha deciso di non
procedere penalmente contro i dirigenti scolastici, ma l’associazione
degli insegnanti ha dovuto organizzare una riunione, cui ha
partecipato la polizia, per assicurare che la pratica non continuasse
nella scuola, o che fosse adottata in altre scuole.
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