STUFO DELLE CHIAMATE INDESIDERATE TRASFORMA IL SUO NUMERO IN UNA LINEA A PAGAMENTO

Una delle cose più fastidiose nella vita sono sicuramente le telefonate che arrivano nel primo pomeriggio (e ti svegliano durante un meritato riposino) o nel bel mezzo della cena, proprio mentre hai la forchetta con la pietanza pronta a un attimo dalla bocca!
Figuriamoci se quando rispondi, dall'altra parte della cornetta hai un (povero..oserei dire) giovanotto che tenta di venderti un servizio!

Per rispetto di chi lavora evitiamo di attaccare in malo modo, ma tutti abbiamo sviluppato la fantasia per cercare di rendere il più breve possibile queste conversazioni: dal perenne "sono minorenne" al "i miei non sono a casa non so quando tornano" oppure "già ho un ottima offerta".

C'e' chi però ha avuto un'interessante idea che per qualche tempo gli ha permesso di rendere proficue le telefonate di marketing.

Un inglese, Lee Beaumont  ha convertito la sua linea fissa in un numero a pagamento.

L’uomo, che vive a Leeds, si è informato su Internet ed ha visto che il costo per attivare un numero a pagamento era di sole 10 sterline più IVA: da novembre 2011 ha guadagnato oltre 300 sterline. Non una cifra altissima, ma tale da rendere più tollerabile il fastidio. Beaumont è anzi deluso del fatto che le telefonate sono diminuite da quando ha attivato il numero a pagamento, scendendo da 30 al mese a 15-16 (certo ne riceveva parecchie!) .

L’uomo indica il numero a pagamento in tutti i moduli di registrazione o di richiesta informazioni, in modo che sia quello che poi usano le aziende per contattarlo, mentre ha un altro numero personale per farsi contattare da familiari ed amici.


L’autorità di gestione telefonica però potrebbe prendere provvedimenti contro Beaumont ora che il suo caso ha avuto notorietà (questi colpi di genio vanno tenuti per se!!), e scoraggia altri da fare lo stesso: “I numeri a pagamento non sono pensati per essere usati in questo modo e vorremmo scoraggiare tutti dal seguire quest’idea, perché sarebbero responsabili delle conseguenti violazioni contrattuali, con le sanzioni che che ciò comporta”.

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